giovedì 29 settembre 2011

Rimmel STRONGER Base Coat Review

Buon giovedì.

Ecco la mia breve recensione su un prodotto che con religioso scrupolo testo ormai da circa due mesi.
Si tratta di una base coat che mi piace moltissimo.
La mia ricerca di una base protettiva per la manicure è ormai storica: la natura, non lo nego, mi ha dotata di unghie di spessore e resistenza più che discreti, che non si spezzano facilmente ma le cui estremità tendono purtroppo a sfaldarsi. Non mi prodigherò, in questa sede, in disquisizioni eziologiche sui deficit del mio apparato ungueale, fatto sta che ho sempre scelto le mie base coats in virtù delle loro sedicenti propretà rinforzanti e calcificanti.
Ne ho provate parecchie (ma molto parecchie :), alcune valide, altre meno, e tutte di marche piuttosto blasonate e costose. Eppure, la Stronger della Rimmel me le ha fatte dimenticare tutte: è fantastica.



Rimmel STRONGER
base coat


L'essenziale boccetta in vetro contiene 12 ml di fluido rosa che diviene del tutto incolore una volta applicato sull'unghia. Il tappo incorpora in sé un pennellino abbastanza piatto seppur non larghissimo, cosa che forse rallenta di qualche secondo la stesura ma che permette maggior controllo e più sapiente dosaggio del prodotto, prevenendo ogni spreco. Le setole s'impregnano di una quantità di fluido sufficiente a coprire tutte le unghie di una mano, senza il bisogno di reintingere ogni volta il pennello.





Ciò vuol dire che basta davvero poco prodotto per garantire un'adeguata protezione alle unghie. Difatti, altra lodevole caratteristica di questa base è la longevità: utilizzo la mia ormai da metà luglio ad ogni cambio di smalto (che mediamente avviene ogni cinque o sei giorni, ma si sa che la frequenza dipende anche dalla durata dello smalto in sé), ed ecco quanto - ancora, direi - ne resta in bottiglia:





Quel che più mi ha soddisfatta della Stronger, in ogni caso, è l'effettivo potere rinforzante e protettivo della sua formula, arricchita di calcio e cheratina. La sottoscritta ne è testimone: le mie unghie non si spezzano facilmente nemmeno dopo un trauma e la tendenza alla sfaldatura si è nettamente ridimensionata. Fede sacra alla promessa, insomma, e, trattandosi di una base che si autoelegge stronger, questo è ciò che più conta.






L'ho trovata da Acqua & Sapone in omaggio con l'acquisto di uno smalto della linea Rimmel PRO, ma l'ho vista tranqullamente in giro a 7,00 € circa. Fortunato, dunque, chi se l'accaparra a titolo gratuito o quasi ma, a ragione della sua efficacia e della sua encomiabile durata, una cifra del genere è un investimento che, a mio avviso, vale la pena fare.
Chi conosce altre buone base coats rinforzanti per unghie me le suggerisca pure: ne sarò grata.
Io, intanto, questa la consiglio di cuore.


Ciao =)


Marianna

sabato 24 settembre 2011

OPI "It's My Year" Miss Universe Collection

Ciao =)

Vi mostro il primissimo acquisto cosmetico che ho fatto in viaggio. Un po' in ritardo, è vero, ma, tra frenesia e cambio di stagione, non sono riuscita a farne reale esperienza se non qualche giorno fa (e l'ho comprato a fine luglio...): chiedo venia.
Orbene, mi trovavo al cospetto maestoso della Nordkette, in una delle città europee a me più care: Innsbruck. Percorrendo la Maria-Theresien-Straße, tra vetrine, bancarelle d'artigianato e capolavori architettonici, m'è apparsa una Profumeria Douglas, nella quale non ho esitato a far ingresso.
In Austria, diversamente che in Italia, gli addetti alle vendite non usano assalire i visitatori a mo' di sanguisughe o, che è peggio, di cani da guardia, così, libera di bighellonare per il negozio, sono stata quasi subito attratta da un espositore piuttosto piccolo ma accuratamente allestito: un piccolo forziere con quattro gioiellini firmati OPI, degno trono di tanto ambita corona: quella di Miss Universe.




Le quattro gemme della collezione sono: "Swimsuit...Nailed It!", un blu elettrico shimmer; "Crown Me Already!", argento vivo dai mille bagliori; "Congeniality is My Middle Name", un colore succosissimo tra il lampone e il fragola straripante di glitter; "It's My Year", incantevole prugna rosato in splendido duocrome con i suoi riflessi d'oro: epico duetto cui non ho saputo resistere.
Eccolo:




OPI, Miss Universe Collection
"It's My Year"



E' uno smalto notevole per diversi aspetti: la consistenza è fluida al punto giusto, senza risultare troppo liquida o troppo pastosa. La stesura è dunque molto facile, anche grazie all'onnimeritevole prowide brush, caratteristica peculiare di tutti gli smalti OPI in full-size.






L'effetto duocromatico si manifesta appieno con la luce che, colpendo la lacca, dà risalto ora al prugna ora all'oro della nuance in un seducente gioco di alternanze. Brillantissimo anche senza una top coat, resite senza scalfitture per cinque o sei giorni, preservando del tutto la sua lucentezza.





E' un colore per lo più sheer, dai ricchi bagliori e dalle grandi trasparenze. L'opacità è quindi scarsa alla prima passata, accettabile alla seconda e pienamente raggiunta solo alla terza. Asciuga in tempi relativamente brevi, ma, come ogni smalto farcito di glitter o di corpuscoli luminosi di sorta, richiede maggior cura e pazienza per essere rimosso.






Il prezzo? Beh, io l'ho acquistato in Austria, laddove gli smalti OPI costano 16 € per 15 ml di prodotto in boccetta. In Italia, OPI è reperibile presso alcune profumerie concessionarie (non saprei quali, giacché ho sempre acquistato questo brand all'estero: sorry) e sul sito http://www.opishop.net/.






A mio avviso, tra molti pro e qualche contro (e beh, nessuno è perfetto), resta lo smalto più affascinante della Miss Universe Collection, se non di tutta la gamma OPI in generale. Provare per credere =)


Buon fine settimana.


Marianna

giovedì 15 settembre 2011

Kiko Chic Chalet: Impressioni d'Autunno

Ciao e ben trovate.

Manco da due mesetti buoni, ebbene sì... ma sono stata impegnata in uno dei viaggi all'estero più belli e lunghi della mia vita.
Quando ancora ero in terra straniera, mi era già capitato d'imbattermi nella collezione con la quale Kiko ci accompagna verso i rigori della stagione prossima ventura... ed eccomi qui, di nuovo in Italia e tra le pagine del mio blog, per la consueta retata fotografica, di quelle che a noi piacciono tanto.
La "Chic Chalet" di Kiko è una tavolozza vivacissima di colori disparati, dai tenui riflessi albeggianti del beige e del rosa alle oscure e decise declinazioni del viola, del verde e del blu. Senza mai dimenticare l'aplombe del taupe e l'impeccabile classe del marrone, of course.




La collezione combina varie chances, e come al solito ve n'è per tutti i gusti: deliziose palettes di ombretti, più compatte e tascabili che in passato, illuminanti in polvere od in versione fluida, terre e blush cotti dai toni complementari, magnifici eyeliner dal finish metallico, rossetti liquidi effetto mat e gloss in stylo mascherati da rossetto. Lo smalto "ice effect" completa il quadro.
Ancora una volta, con un occhio al bon ton: le confezioni sono accurate e leziose ad un prezzo tutto sommato ancora accessibile. Incanto per gli occhi, sollievo per le tasche.
Personalmente, giudico la Chic Chalet una bella collezione, senza grandiose novità, con molteplici formule riproposte e qualcuna riveduta e corretta. I prodotti, almeno quelli che ho comprato e che ho dunque potuto provare con calma, finora guadagnano la mia approvazione.
Intanto, me la riguardo con piacere... chi mi fa compagnia?
Cominciamo con le palettes e gli eyeliner:




Dei Metal Light Eyeliner sono innamorata cotta e, sebbene qualcuno già ne lamenti la blanda scrivenza (giustificata dalla resa metallica che riflette molta luce a scapito del colore in sé) ed alcuni di essi siano a mio avviso un po' troppo esuberanti (almeno per il giorno), ritengo che siano favolosi.
Posseggo i numeri 05 Teal Green, 06 Wild Forest e 07 Black Velvet: quest'ultimo, in barba al nome, non è certo un nero-ultranero, ma piuttosto un grigio scuro dai bagliori siderali. Mi ricorda molto una delle Automatic Precision Eye Liner and Khôl: la numero 715 per l'esattezza, che tuttavia ha un finish meno brillante.
L'ho già ricomprato due volte: mi piace usarlo da solo, e sugli occhi verdi è magnifico =)
Ogni eyeliner costa € 7,50.



Kiko Metal Light Eyeliner
da sx vero dx: 01, 02, 03, 04, 05, 06, 07



Le Color Fever Eyeshadow Palette sono assai graziose e raffinate, impettite nel loro "cappottino" in velluto, ed hanno un assortimento di colori ragguardevole. Scrivono quasi tutte piuttosto bene, benché, da ciò che m'è parso, la differenza di tessuto tra le polveri ne rende alcune meglio lavorabili di altre.
Per me ho comprato la numero 01 Unexpected Rosy Taupe, con accostamenti cromatici piuttosto classici.
Tutti gli ombretti possono essere usati asciutti o bagnati: gli swatches sono stati da me eseguiti con applicazione dry.
Il prezzo di ciascuna palette è di € 12,90.



Kiko Color Fever Eyeshadow Palette
n° 01 Unexpected Rosy Taupe




Kiko Color Fever Eyeshadow Palette
n° 02 Luxurious Gold and Plum




Kiko Color Fever Eyeshadow Palette
n° 03 Hyperreal Green Wood




Kiko Color Fever Eyeshadow Palette
n° 04 Daring Fire Hues




Kiko Color Fever Eyeshadow Palette
n° 05 Sensational Cool Shades




Kiko Color Fever Eyeshadow Palette
n° 06 Elegant Nocturnal Tones



Le Silky Touch Powder, i Silky Touch Bronzer e gli Adjustable Colour Blush sono caratterizzati dall'accostamento di due nuances in perfetto connubio, utilizzabili singolarmente o mescolate tra loro. La texture è, per tutti e tre i prodotti, finissima e setosa, e davvero buona - anche troppo, nel caso dei blush! - è la pigmentazione.
Non amando i bronzers in generale li ho elusi senza rimpianto, mentre per ora ho resistito con eroismo alla Silky Touch Powder n° 100 Almond Translucency. In negozio ho provato poi ad indossare due blush - i numeri 02 e 03 -, ma risultavano troppo evidenti sul mio viso (sono una Mac NC20, per intenderci) ed ho dovuto togliermeli dalle guance pressoché subito. Notevole è, ad ogni modo, il numero 02 Fancy Coral.
Lievemente più alti i prezzi rispetto alla collezione Siberian Flowers che molti ricorderanno: ciprie illuminanti e bronzers costano € 13,90, i blushes € 9,90.



da sx verso dx:
Kiko Silky Touch Powder, Silky Touch Bronzer, Adjustable Colour Blush




Sopra, da sx verso dx:
Kiko Silky Touch Powder n° 100 Almond Translucency e Silky Touch Bronzer n° 200 Beige Shine
Sotto, da sx vs dx:
Kiko Silky Touch Powder n° 101 Natural Radiance e Silky Touch Bronzer n° 201 Warm Glow




Kiko Adjustable Colour Blush
sopra, da sx verso dx: n° 01 Vintage Ginger e n° 03 Plush Rosy Brown
sotto, da sx verso dx: n° 02 Fancy Coral e n° 04 Sumptous Burgundy



E' ora la volta dei Ray of Light Highlighter Pen, due fluidi illuminanti con erogatore a penna, degli Ultra Light Mat Lipstick, rossetti liquidi dal finish opaco, e degli Hyper Gloss Stylo, il cui nome è la loro miglior descrizione.




Da sx verso dx:
Kiko Ray of Light Highlighter Pen, Ultra Light Mat Lipstick, Hyper Gloss Stylo



I due Ray of Light Highlighter Pen hanno un finish satinato e luminoso, si stendono bene e si asciugano in pochi istanti ma in modo graduale, cosa che permette di sfumarli con agio estremo sui punti bisognosi di luce. Il risultato che conseguono a livello meramente ottico mi ricorda quello degli highlighter in stick della collezione Coral Bay, la loro morbidezza invece mi riporta ai cari Water Blush della Kaleidoscopic Optical Look, rispetto ai quali, però, mi risultano meno vischiosi.
Tra le due varianti, la numero 02 Coral Shimmer mi pare la più discreta, molto adatta al dì. La numero 02 è oro purissimo e sfacciato sulla pelle e non mi è difficile immaginarla perfetta per accendere di glamour le serate autunnali.
Costano € 7,90 ciascuno.




Kiko Ray of Light Highlighter Pen
sopra: n° 01 Gold Glitz
sotto: n° 02 Coral Shimmer




A me, devo ammetterlo, le labbra piacciono mat.
L'ho scoperto dopo molti anni di affannosa ricerca e dopo molti ma molti soldi spesi in rossetti dal finish frost o diversamente brillante e lucidalabbra di ogni sorta.
Non mi sono lasciata sfuggire, dunque, un paio di questi bellissimi rossetti, fluidi più che liquidi, facili da stendere e pigmentatissimi. Cosa dirne? Colori ad alta fedeltà ed ottima durata.
Sono molto coprenti e confortevoli, tuttavia le labbra vanno dapprima idratate a dovere: questi Ultra Light Mat Lipstick, infatti, asciugandosi alla mucosa labiale con perfetta aderenza, tendono a seccarle. Consiglio vivamente quelli che ho comprato: il numero 01 Beige Nude ed il numero 04 Soft Crimson: sì, classici ed usuali, ma sempreverdi.
Il prezzo: € 7,50 a rossetto.



Kiko Ultra Light Mat Lipstick
sopra, da sx verso dx: n° 01, n° 02, n° 03
sotto, da sx verso dx: n° 04, n° 05, n° 06



Kiko Ultra Light Mat Lipstick
n° 01 Beige Nude, n° 02 Fire Orange, n° 03 Red Padauk




Kiko Ultra Light Mat Lipstick
n° 04 Soft Crimson, n° 05 Rose Mauve, n° 06 Candy Pink



Gli Hyper Gloss Stylo, tutto sommato ravvisabili per forma e per sostanza nei rossetti della già citata Coral Bay, hanno un finish ultrariflettente e lieve pigmentazione ad effetto sheer. Non mi sono piaciuti in modo particolare: indossati durano poco e taluni sono quasi del tutto incolori. Sono però morbidi e burrosi, ed hanno un certo potere idratante.
Non ritengo siano annoverabili tra i più bei gloss della Kiko, ma resta pur sempre una questione soggettiva. 
€ 7,50 cad. anche per essi.



Kiko Hyper Gloss Stylo
n° 01 Tender Peach, n° 02 Red Wave, n° 03 Apple Red, n° 04 Purple Sparkle




Kiko Hyper Gloss Stylo
n° 05 Rose Silk e n° 06 Sheer Taupe



And last but not least, gli smalti di questa collezione, i Frozen Nail Lacquer, dalle tinte scure e vibranti: a contraddistinguerli è un algido effetto frost, sempre attuale con l'appropinquarsi dell'inverno.
Ricchi di colore, non deludono le aspettative: vestono l'unghia con grintosa eleganza ed hanno discreta durata. I miei preferiti? Il numero 01 Brown Leather ed il numero 05 Plum Noir: ineffabili.
€ 4,90 ogni smalto.




Kiko Frozen Nail Lacquer
da sx verso dx: n°01, n° 02, n° 03, n° 04, n° 05, n° 06




E a voi la Chic Chalet di Kiko piace? Per fortuna, v'è tutta la stagione fredda per godersela...


Un saluto.


Marianna

martedì 12 luglio 2011

Milani "CORALLINA" Baked Blush: true coral on cheeks!

Eccoci qua.

Di questo bel blush desideravo tanto scrivere qualcosa, giacché ne restai piacevolmente impressionata, ricordo, fin da quando potei vederlo di persona per la prima volta, appena l'ordine di cui esso faceva parte mi arrivò dagli States.
Sì, perché l'ho acquistato qualche mese fa, assieme ad altri prodotti ed in maniera molto casuale, dal sito statunitense Cherry Culture, (haul "ad hoc" qui) e purtroppo non mi è noto alcun sito europeo presso il quale il brand Milani Cosmetics sia attualmente reperibile.
A tal proposito, se qualcuno invece ne conosce, non manchi per favore di avvisarmi.
Corallina è il numero 08 dei Baked Powder Blush, i blush cotti della Milani.



Milani "Corallina" Baked Blush


Il colore è davvero incantevole: un opulento corallo shimmer, prezioso intreccio di toni aranciati e rosati. Copiose venature cariche di glitter lo esaltano rendendolo brillantissimo, assolutamente adatto alla bella stagione e all'abbronzatura. I glitter sono ultrafini, per nulla volgari o grossolani, sicché il finish è luminoso e scintillante, ma con molta eleganza. Et voilà:



Milani "Corallina" Baked Blush



Milani "Corallina" Baked Blush


La scrivenza di questo blush oserei definirla pericolosa, e l'applicazione sulle guance richiede dunque senso della misura. Ecco, infatti, come si presenta il colore dopo avervi appoggiato su il polpastrello:



Milani "Corallina" Baked Blush: swatches



Milani "Corallina" Baked Blush: swatches


Il colore è intenso e pigmentatissimo ed ha eccellente resa immediata. La texture è molto setosa e, nonostante la presenza di migliaia di glitter, il fall out è minimo se non del tutto assente. Nelle immagini che seguono, ho eseguito due swatches con diversa pressione del dito: a sinistra il calco è energico, a destra più leggero. La pelle della mia mano, ora che è lievemente abbronzata, è qualcosa tra l'NW20 e l'NW25.



Milani "Corallina" Baked Blush swatches
(on the left using a heavy hand, on the right more lightly)
- without flash -



Milani "Corallina" Baked Blush
- with flash -


La confezione, in plastica piuttosto leggera, è insignificante dal punto di vista estetico, ed è ciò che meno apprezzo del prodotto in toto: troppo traballante per i miei gusti, tanto da darmi l'idea di scarsa solidità. E' a duplice comparto: sollevando il primo, nel quale è incastonata la cialda, ve n'è un altro che racchiude un piccolo specchio ed un pennellino, inserto tanto pregevole quanto, a mio avviso, inservibile.



Milani "Corallina" Baked Blush


La quantità di prodotto è generosa ed il prezzo, in dollari statunitensi, è più che accessibile: 3,5 g per $6.00.
I Baked Blush della Milani, sono, come si legge in foto,  made in Italy :-)



Milani "Corallina" Baked Blush


Ebbene sì, accessibile nel prezzo ma meno nella reperibilità: il brand Milani va cercato online e sovente oltreoceano, il che comporta l'incognita, contro la quale non c'è mai garanzia a proprio favore, della dogana.
La mia personale esperienza con il sito Cherry Culture al momento resta positiva: ho acquistato da loro già due volte e non ho mai avuto problemi, ma anch'io, in diverse occasioni, mi sono imbattuta nella dogana e ho dovuto affrontarne i costi per poter ricevere i miei pacchi, e conosco dunque la preoccupazione ed il fastidio che essa puntualmente causa ai destinatari.
Corallina, però, è un blush favoloso dalla qualità indiscutibile che consiglio, almeno alle più temerarie, di cercare: ogni tanto un pizzico di audacia movimenta la vita e stimola l'adrenalina e, in fin dei conti, "audentes fortuna iuvat"...

In bocca al lupo!


Marianna

venerdì 8 luglio 2011

Ultimi acquisti Neve Cosmetics

Ciao a tutti,

eccomi tornata da qualche giorno al mare, forse gli unici di questa estate, in attesa di partire per le vacanze vere e proprie che non avranno le spiagge come scenario. Dove sono stata? Qui:




Carino, no?
Torno con un po' di swatches: stavolta vi illustro quel che ho recentemente acquistato dal sito Neve Make Up. Non è la prima volta che acquisto i loro minerali e, benché non si tratti del mio brand preferito, devo dire che i prodotti che ho scelto stavolta mi piacciono abbastanza. Eccoli:



Neve Make Up




Neve Make Up


La cipria Hollywood, che ho acquistato per la terza volta, è una delle ormai note High Definition powders in commercio: calca le vestigia di quella più universalmente conosciuta della Make Up For Ever (reperibile negli stores Sephora) ed è stato l'unico vero motivo di questo mio ordine, nonché pretesto per comprare in formato mini altri prodotti che m'incuriosivano. Candida ed impalpabile, questa cipria ha sulla pelle un effetto opacizzante e setificante senza eguali. Conferisce un lievissimo pallore al colorito, donando al viso quell'aura bambolesca che si ama o si odia. E' dunque importante non abusarne.
E' ottima per tenere a bada ogni eccesso di sebo e per mattificare le pelli che soffrono di troppa lucidità, ha lunga tenuta e, almeno per quanto mi riguarda, non infligge al viso alcun aspetto ingessato né sortisce risultati artificiali. Io, che ho una pelle mista, la uso ogni giorno in ogni stagione, con parsimonia sulle guance ed insistendo sulla zona T, e non posso che tesserne le lodi.
Il prezzo della full size jar è di € 13,90 per 10 g di polvere. Non credo che me ne priverò mai.



Neve Make Up cipria "Hollywood"



Neve Make Up cipria "Hollywood"


Due nuovi ombretti da oggi arricchiscono il mio beauty case: Madison e Brooklyn, entrambi dalla New York Collection. Il primo è stato acquistato da me, il secondo è un gentile e graditissimo omaggio della Neve Make Up.
Madison è un marrone medio con belle pagliuzze argentee: oserei definirlo una versione meglio pigmentata, lievemente più scura e più fredda dell'ombretto "Audrey". Ciò che mi soddisfa di questo colore è la resa, molto buona sia da asciutto che da bagnato.



Neve Make Up ombretto "Madison" (asciutto e bagnato)


Brooklyn è un grigio scuro tendente al nero smoky con una miriade di riflessi policromi, notevoli con un'applicazione wet: difatti, nonostante il colore risulti ben definito anche da asciutto, i suoi microglitter tendono a sparpagliarsi disordinatamente qui e là, dando luogo ad un triste fall out non facile da gestire. La nuance in sé non è originalissima ma la polvere è fine, si lascia lavorare con facilità e basta, a parer mio, a creare uno smokey eyes dai mille giochi di luce.



Neve Make Up ombretto "Brooklyn" (asciutto e bagnato)


Ovviamente, trattandosi di pigmenti minerali, la loro durata in senso assoluto è poco più che effimera: a farla da padrone, dunque, dovrà essere sempre il primer o la base che si preferisce.
Entrambi gli ombretti qui sono in formato mini, ossia € 3,90 per una quantità, variabile a seconda del peso specifico di ciscuna polvere, che si aggira intorno a 0,7 g di prodotto.



In alto: ombretto "Madison";
In basso: ombretto "Brooklyn";
A sx i colori sono applicati asciutti, a dx bagnati.



Non avevo mai acquistato prima d'ora i blush della Neve Make Up. Questi tre colori però volevo vederli dal vivo, così li ho acquistati approfittando ancora una volta delle mini taglie.
Origami - il nome è a dir poco delizioso - è parte della Kawaii Collection ispirata alle suggestioni nipponiche. E' davvero meritevole: bellissimo corallo supercoprente ed intensamente mat. Regala al colorito un aspetto sano e bonne mine. Con questo blush occorre fare attenzione: sembra più tenue di quanto lo è in realtà, pertanto less is more, come dicono gli anglosassoni.
Non mi risulta difficile, inoltre, immaginarlo trasformato in rossetto.



Neve Make Up, blush "Origami" (asciutto e bagnato)


Altro minerale multitask, Summertime è un rosa iridescente dal sottotono bronzato, ideale sulle carnagioni chiare per conferir loro una nota di colore e fantastico per illuminare quelle ambrate, specialmente volendo dare risalto alla tintarella.



Neve Make Up, blush "Summertime" (asciutto e bagnato)


Tra i blush, però, quello che preferisco è Manhattan, un bellissimo pesca scintillante, ennesimo gingillo della New York Collection. Pur con esso bisogna stare attenti: nel contenitore sembra piuttosto sheer, invece è ben pigmentato ed ogni esagerazione lo tradurrebbe in un pasticcio sulle guance. Non vedo l'ora di provarlo altresì come gloss.



Neve Make Up blush "Manhattan" (asciutto e bagnato)



Summertime e Manhattan potrebbero di primo acchito sembrare quasi uguali tra loro. Tutt'altro, invece: mentre il primo, infatti, è un rosa bronzato dal ricco bagliore argenteo, nel secondo è ben visibile il sottotono pesca, nonché la satinatura roseo-dorata.



In alto: blush "Summertime";
In basso: blush "Manhattan".



Tra le varie cose, ho voluto comprare anche qualcuno dei nuovi erogatori sifter, ora dotati di un sistema rotante a scatto che impedisce ogni inconsulta fuoriuscita di polvere dalla jar (evitando così sprechi ed imbrattamenti), che sono a mio giudizio la cosa più intelligente che un brand di prodotti minerali potesse inventarsi. Aprendo la mia nuova confezione di cipria Hollywood, ho notato che questo sistema è ormai già incorporato alle jar in full size: mi auguro, dunque, che la civiltà sia estesa, magari non troppo lentamente, anche ai formati mini.
Come già accennavo, la mia storia con il mineral make up non è di amore folle, tuttavia, ad eccezione della cipria che adoro, nel complesso non trovo cattivi i prodotti che ho mostrato qui (i blush, in particolare, sono davvero belli e versatili); resto però dell'idea che, al di là di ogni principio salutista od eco-bio (tutte velleità che non ho mai sviluppato), i cari, vecchi, tradizionalissimi cosmetici siano un'altra cosa: più affidabili, più pratici, più performanti e spesso non meno originali od innovativi.
Ma questo è un mio puro pensiero, e se qualcuno la dice in modo diverso od ha solo voglia di darmi consigli in materia di trucco minerale, si senta libero di farlo lasciandomi un commento.

Io, frattanto, sperando di esser stata utile, vi lascio un saluto.

Alla prossima.


Marianna