sabato 28 maggio 2011

I° OPI Blog Contest, Review II: "Cuckoo for This Color"



Oggi un folle desìo di fuga mi pervade...
Sarà il cambio di stagione, sarà il fluire del tempo o il divenire delle cose, sarà che tutto muta ma nulla, in realtà, torna ad essere ciò che è stato.
Sarà la vita che evolve od il futuro, oscuro e impenetrabile, che avanza come un orizzonte pregno di promesse e di dolci bugie, ma che, come ogni orizzonte, resta sempre lontano, confondendo l'oggi col domani ed il domani col sempre o col mai.
Sto vaneggiando, sì, e in questo delirio ad occhi chiusi la mia mente brulica di ricordi alla deriva, di vecchie storie e di figure indefinite, "specchiati sembianti" con cui la coscienza non ha mai davvero fatto i conti e che si mescolano nel mìasma esistenziale dell'umana imperfezione.
Che paradosso: quando chiudo gli occhi la luce scompare ma s'accende un mondo intero, fatto di ombre e di frenesie, di nevrosi e di chimere. Un mondo di tutto e di niente, ma, quel che importa, un mondo mio.
Mi sento una specie di Siddharta nel nirvana, all'incontro con tutte le sue vite: l'istante della consapevolezza, nel quale il dolore e la felicità si rincorrono pugnaci, si combattono e si annullano, o forse si fondono in un proibito "unicum", osceno talamo di Amore e Morte.
Adesso rivedo una notte di chissà quale mia vita... la notte siderale più bella che s'immagini, gelida e limpida, che cala sul verde austero e sontuoso di una foresta vergine, incastonata tra i monti come un magnifico gioiello. Mi par di toccare ogni stella di questa notte, mi fo cullare dai lieti singulti dei corsi d'acqua e segretamente rido della placida accondiscendenza dei laghi di montagna che, fidi custodi, accolgono con voto perpetuo la vanità del cosmo che in essi si specchia.
In bilico tra tenebra e luce, riscopro l'immensità del cielo ed il profumo ancestrale della madre terra: il creato è palcoscenico di una nemesi divina ed il senso tremebondo e ineffabile del sublime mi avvolge.
Alle stelle innalzo i sovracuti più cristallini della mia voce di ghiaccio, taglienti come un gladio, puri come una preghiera.
Priva di volontà, capitolo all'amplesso universale che mi ghermisce con l'impeto di un guerriero e la passione di un amante: io, microcosmo nel macrocosmo, intuisco l'infinito.


Vincent van Gogh, Notte Stellata, 1889



"Sono qui soltanto per cantare il tuo canto:
nel tuo meraviglioso universo,
dammi il mio piccolo posto"

(Rabindranath Tagore)



In preda ormai a visioni mistiche o, chissà, a qualche elucubrazione schizoide, mi sento invasata da eroico furore e quasi quasi pare stia sgattaiolando fuori lo spiritello infernale che è in me...




Talvolta mi chiedo se, in qualche vita che non ricordo, sono mai stata una brava bambina.
Chissà se avrei obbedito ai miei genitori se li avessi avuti.
Chissà se sono mai stata fedele ad un amore, e se mi sono mai davvero innamorata.
Mi chiedo poi se si può credere nella metempsicosi, nel materialismo meccanicistico, o nell'Eterno Ritorno.
Mi chiedo... ma si può racchiudere l'estasi in un'ampollina?



(Sì... ma non ditelo a nessuno)


La vita, dunque, è figlia di ricchezza e povertà, e l'anima si dibatte tra dilemmi irrisolti e quesiti che mendicano risposte improbabili. In attesa di tornare a volare verso qualche certezza sperata ed ignota...


André Brasilier, Exultate, jubilate, 1999



"Und die Seele, unbewacht,
will in freien Flügen schweben,
um im Zauberkreis der Nacht
tief und tausendfach zu leben"

(Hermann Hesse)




Qualcosa di me stessa, tuttavia, la so per intuizione.
In qualsiasi vita io abbia vissuto, mi è sempre piaciuta l'arte.





Mi sono sempre piaciuti il canto e la musica classica.






Mi sono sempre piaciuti i colori.
Soprattutto quelli scuri, intensi e rotondi, policromi, marezzati, camaleontici, decisi.
Imprevedibili, come l'umore. Invitanti e pericolosissimi.
Da immergervi le dita per tenerne lontano il cuore.





Apro gli occhi, e ritrovo la luce del vero.
Eppur non m'abbandona lo stupore dell'incanto.
E' l'epifania del mio delirio: l'incontro tra il blu del cielo e il verde del bosco.
Una coincidentia oppositorum, una metafora cosmica catturata in un'ampolla: ormai non può più sfuggirmi.
E' una magia di OPI, l'irresistibile incantatore:



OPI
"Cuckoo for This Color"
(Swiss Collection, autunno 2010)



Intrigante come l'onomatopea del suo nome che è quasi una formula magica.
Un'alchimia ora verde, ora blu, per compiacere ai capricci della luce.





Fluido e duttile, di facile stesura, omogeneo e coprente.
Maliardo ma perfettibile alla prima passata, infallibile alla seconda.





Brillante come una stella, senza gli artifizi del top coat.





Intramontabile come un'alba per quattro o cinque giorni: ben più duraturo di molte fatue certezze.





Ringrazio OPI di avermi donato a titolo gratuito questa piccola magia affinché io la recensissi con parere franco, personale e scevro da ogni guadagno nell'ambito del I° OPI Blog Contest cui partecipo.
Ho avuto modo di collezionare già alcune ampolline - tutte magnifiche - di smalti OPI in giro per l'Europa, durante i miei viaggi.
Voi, però, cercatele in questi siti incantati:

http://www.opi.com/ (sito internazionale)

http://www.opishop.it/ (sito di riferimento per l'Italia)

http://www.opinailart.it/ (per professionisti ed estetisti)

http://www.facebook.com/pages/OPI-Italia/115104491863040 (Facebook fanpage)


(Ssssssst! Ne resterete stregate... poi non dite che non vi avevo avvertito)




Chiedo venia del mio soliloquio, onirico e un po' folle.
Un saluto, tra il tormento e l'estasi.



Marianna












lunedì 23 maggio 2011

I° OPI Blog Contest, Review I: "Suzi & the Lifeguard"

Buon pomeriggio,
oggi vi racconto una fiaba, un un po' rétro e un po'... surreale.
C'era una volta la bella Suzi che passeggiava con aria trasognata su una spiaggia lontana dai nostri occhi e dai nostri pensieri: era inafferrabile e leggiadra, così inconsapevolmente ammaliatrice nel suo vago candore da attrarre su di sé ogni sguardo. Poco lungi, l'affascinante bagnino, ligio al suo lavoro, allorché la vide ne restò sedotto. La misteriosa fanciulla gli aveva rubato il cuore: avrebbe dato qualsiasi cosa anche solo per baciarle le mani gentili, finemente abbellite da un iridescente tocco di rosa così evocativo di nascosti ideali...
Il giovane innamorato, dimentico del suo ufficio e di tutto il resto, corse verso l'ambita donna, pronto a consegnarle il suo cuore e a divenire suo servo. Intanto, all'orizzonte s'avvistava imminente un uragano: già qualche pezzo di spiaggia ne veniva lambito e la circostanza da sogno all'improvviso diventava tragicomica, fra improbabili fughe e scene di panico generale...
Ma in fondo che importanza poteva mai avere ciò, se lì c'era un uomo che aveva trovato l'amore e stava correndo a prenderselo!
Riuscirà l'impavido bagnino a far sua l'affascinante Suzi? Hi hi, "ai posteri l'ardua sentenza".
E riusciranno invece i bagnanti a mettersi in salvo o, più facilmente... a fermare l'uragano? Forse, magari con qualche idea un po' ingegnosa.
Piuttosto, quel che più c'incuriosisce, cos'era mai il roseo colore che abbelliva le mani di Suzi rendendole così seducenti? Ebbene, a svelare l'arcano è OPI.
Suzi & the Lifeguard fa parte della collezione primavera/estate South Beach, lanciata nel 2009.
L'ho ricevuto a titolo gratuito dalla OPI con l'impegno di recensirlo nell'ambito del I° OPI Blog Contest: ciò che scrivo di esso rappresenta dunque la mia opinione personale, sincera e meramente spassionata.
Si tratta di un bel rosa confetto, discreto e raffinatissimo. A prima vista, sembrerebbe un colore alquanto ordinario, ma è la luce a svelarci subito le virtù di questo smalto che racchiude in sé un argenteo bagliore, fitto e sottile, che gli conferisce singolare unicità.



L'effetto shimmer, che illumina la vernice senza rederla eccentrica, or si confonde con il colore puro, facendolo apparire quasi un creme, or spicca trasfigurandolo in un frost, sempre lasciando alla luce l'onere e l'onore d'interpretare questo smalto.





Dopo una prima passata di colore, l'unghia è già rivestita in modo uniforme, soprattutto grazie all'ottimo ProWide Brush che accomoda egregiamente la stesura. Il risultato che ne sortisce, però, non è subito del tutto opaco:





Per quanto mi riguarda, ho gradito l'effetto ottenuto con la seconda applicazione, ma le puriste dell'opacità ameranno forse spennellare l'unghia una terza volta:






L'asciugatura non richiede tempi estenuanti: in trenta minuti le mie mani erano in ordine.
Pur senza un top coat, la durata è di circa cinque giorni; inoltre il colore camuffa benissimo eventuali piccole scalfitture e la rimozione con apposito solvente risulta facile e veloce.







Suzi & the Lifeguard può definirsi il colore primaverile per antonomasia, un passe-par-tout per ogni contesto: classico e vezzoso, finemente impreziosito dalla sua brillantezza intrinseca. Regala alle mani particolare allure: è il colore proprio della donna che non passa inosservata senza bisogno di escamotages troppo originali, di colei che, un po' bambola e un po' Lolita, seduce con l'innocenza per rivelare, alfine, il peccato.
Ritengo che questo smalto valorizzi le unghie lunghe così come quelle corte grazie la sua ricercatezza mai volgare e che doni soprattutto alle carnagioni diafane, ma non nego che vorrò provarlo anche con una lieve abbronzatura.
La nuance, luminosa e chiara senza vistose effervescenze, è un'ottima tela per i più disparati attacchi d'arte, tuttavia il mio gusto personale mi ha spinta a preservarne l'eleganza rinunciando ad orpelli esagerati. Ispirandomi dunque ai colori tenui della stagione dei fiori, ho interpretato così la mia manicure:







Insomma, Suzi & the Lifeguard è un evergreen con quell'irrinunciable tocco di classe in più: da non far mancare nel proprio beauty case.


Un saluto.


Marianna





martedì 17 maggio 2011

False Lashes Concentrate: la nuova linea di mascara firmata Kiko

Buonasera!

Stamane, tornando alla Kiko, più che altro per cambiare due prodotti da me recentemente acquistati, ho potuto già fare la conoscenza delle ultime new entry, belle impettite nelle loro confezioni colorate ed in posa solenne sull'espositore privilegiatissimo che, come d'abitudine, la Kiko serba alle sue star del momento: parlo del primer e dei top coat che valorizzano il trucco delle ciglia. Non si tratta, invero, di mascara in senso proprio ma piuttosto di enhancers, di alleati del mascara canonico che si accompagnano ad esso per migliorarne la resa, enfatizzando un dato effetto a seconda del prodotto specifico.
Della nuova gamma False Lashes Concentrate fanno parte cinque gioiellini: una base coat che prepara le ciglia al mascara irrobustendole e quattro top coat, da quello incurvante a quello allungante, passando per quello volumizzante e per quello waterproof.
Le confezioni di questi prodotti sono pressoché identiche tra loro nella forma ma non nel colore, diverso per ogni astuccio, e per lo scovolino, autentico particolare contraddistintivo di questi "mascara".






Il concetto di primer per ciglia non è certo nuovo: che io ricordi, fu Lancôme a stuzzicare per la prima volta la cerbiatta che langue in ogni donna con la sua base immacolata. Ovviamente, immettendola in commercio ad un prezzo tutt'altro che ragionevole, forse eccessivo per una base. Era ottima però, questo me lo ricordo, eccome... probabilmente lo è ancora? E' tanto che non la ricompro.
In seguito, molte marche emularono l'invenzione e, dalla Maybelline a L'Oreal, ognuna ha detto la sua a riguardo.
Il primer della Kiko, che personalmente non ho testato, ha un rapporto quantità/prezzo che potrebbe far scuola a molti brand: si tratta di 11 ml di prodotto per 7,20 euro.
La confezione è argento, il fluido è completamente bianco e lo scovolino è questo:




Kiko "Building Base Mascara"



Con il top coat, invece, la Kiko ci ha già provato creando il False Lashes Concentrate che, oltre a dar battesimo a suoi (degni?) fratelli, è anche membro di questa nuova schiera col nome di Volume Top Coat Mascara. Acquistai il False Lashes Concentrate quando era appena uscito e devo ammettere che d'impatto esso mi sorprese piacevolmente. Tuttavia, dopo qualche applicazione iniziò la sua celere decadenza, i cui postumi sono ancora racchiusi nel bell'astuccio viola che conservo con premura sperando in qualche miracolo che lo resusciti (non si sa mai).
Per chi già non lo conoscesse, eccolo qui:



Kiko "Volume Top Coat Mascara"



Stamane nello store ho voluto provare, applicandolo secondo il rito sul mascara che già avevo indosso, il Lenghtening Top Coat Mascara: devo dire che l'effetto allungante è notevole fin da subito, così, dopo una breve riflessione, ho deciso di riprovarci e l'ho acquistato.
L'astuccio del Lenghtening è di colore verde e lo scovolino è quasi comico, eppure ricorda moltissimo quello del Phenom'Eyes di Givenchy:



Kiko "Lenghtening Top Coat Mascara"



Gli altri due coats, l'ho già detto, non li ho testati su me, però, se il Lenghtening dovesse piacermi come spero, sarei certamente tentata dal Curling Top Coat Mascara, la "signora in rosso" della gamma, il cui scovolino è ricurvo:



Kiko "Curling Top Coat Mascara"



Arguta, molto arguta, ho trovato alfine l'idea di un top coat che renda waterproof qualsiasi mascara: ove questo si rivelasse un prodotto valido, risolverebbe l'eterno dilemma nella scelta della formula del proprio rimmel preferito. Vestito in un allegro blu elettrico, di un inconnotabile colore semitrasparente (un po' inquietante devo dire XD), signore e signori, ecco anche il Waterproof Top Coat Mascara:



Kiko "Waterproof Top Coat Mascara"



Il prezzo di tutti i top coat è sempre di 7,20 euro per 11 ml di prodotto.


E voi di che mascara siete? Chi vuole, me lo faccia sapere. Spero di integrare quanto prima questo articoletto con qualche immagine delle mie ciglia prima e dopo avervi applicato il Lenghtening Top Coat, così da darne un'idea a chi si troverà a leggere queste righe e a guardare queste immagini.
Per ora è tutto!


Alla prossima.


Marianna

martedì 10 maggio 2011

Haul Kiko e parere personale: Coral Bay, smalti e swatches a confronto.

Ehilà,

come promesso, posto le foto dei miei acquistini, fatti nel deliquio della retata fotografica di ieri ;)
Godendo di buona memoria, ogni volta che vedo un determinato colore mi sovvengono somiglianze ed abbinamenti, e così mi sono divertita a confrontare vari swatches, alcuni dei quali, stavolta, condividerò con chi leggerà questo post: il mio è stato più che altro un esercizio di stile, ma ciò non toglie che, nella sua tracotante banalità, esso possa risultare utile a qualcuno, specie a chi si avventura obtorto collo allo shopping online, e che possa fungere da "vademecum" finalizzato ad approcciarsi agli acquisti con maggior raziocinio.

Per il momento, della Coral Bay ho acquistato due Smoky Eyeshadow Waterproof, nei colori che davvero più mi son piaciuti; un rossetto nude, che ho preferito almeno in attesa del Red Coral e, appofittando del pedurare dell'offerta che li propone al prezzo di 2,50 euro ciascuno, qualche altro smalto in edizione limitata.
Ero quasi sedotta, invero, dal Sunproof Powder Foundation, di cui ieri ho detto qualcosa, tuttavia trattandosi di un fondotinta solare non so se sia così saggio, in vista degli imminenti bagni di sole, sceglierne la nuance più chiara, né sono in grado di prevedere quale tra le tonalità più scure sarebbe adatta a me una volta ottenuta una certa abbronzatura. E francamente comprare tutte e quattro le varianti mi sembra stupido, oltre che dispendioso!
Fra qualche giorno tornerò allo store ad annusare le acque profumate che ieri mi son persa per pochissimo, ed allora di sicuro cercherò il Red Coral, ma probabilmente non saprò soffocare un pensierino peccaminoso anche sugli illuminanti ;)

Ecco foto e swatches dei miei acquistini, confrontati anche con altri swatches:








Sunproof Stylo n° 02 Shimmer Beige



Swatches del rossetto: mentre nell'astuccio sembra decisamente rosato, in realtà vira al pesca.
Morbido, burroso e idratantissimo. Ha finish brillante, poco pigmentato e piuttosto traslucido.




da sx: Cream Infusion Stylo n° 03 Praline (dalla collezione Siberian Flowers)
vs Sunproof Stylo n° 02 Shimmer Beige



In alto: Cream Infusion Stylo 03 Praline
In basso: Sunproof Stylo 02 Shimmer Beige



Dall'alto verso il basso:
Kiko Smart Lipstick n° 92
Kiko Cream Infusion Stylo n° 03
Kiko Sunproof Stylo n° 02
Kiko Extra Volume Lipgloss n° 03




Smoky Eyeshadow Waterproof 03 e 04



In alto: Smoky Eyeshadow Waterproof n°03 Misty Taupe
In basso: Smoky Eyeshadow Waterproof 04 Mint Green
(foto scattata con flash)



In alto: Smoky Eyeshadow Waterproof n° 03 Misty Taupe
In basso: Smoky Eyeshadow n° 04 Mint Green
(senza flash)



Risultato ottenuto della sfumatura dei colori




Da sx: Double Glam Pencil n° 06 (LE dalla collezione Siberian Flowers)
Smoky Eyeshadow Waterproof n° 04 Mint Green
Long Lasting Eyeshadow Stick n° 10 (dalla collezione permanente)



Swatches a confronto:
Dall'alto verso il basso, Long Lasting Stick Eyeshadow n° 10
Smoky Eyeshadow Waterproof n° 04 Mint Green
Double Glam Pencil n° 06 (il colore è quello della metà verde scuro)



Da sx, Water Eyeshadow n° 11 Grey Wood
Smoky Eyeshadow Waterproof n° 03 Misty Taupe
Long Lasting Eyeshadow Stick n° 26 Sparkling Mink (LE dalla collezione Kaleidoscopic Optical Look)



Ancora swatches a confronto:
Dall'alto verso il basso, Water Eyeshadow n° 11 Grey Wood
Smoky Eyeshadow Waterproof n° 03 Misty Taupe
Long Lasting Eyeshadow Stick n° 26 Sparkling Mink




LE Nail Lacquer
da sx, n° 319, n° 322, n° 342, n° 344




da sx, Nail Lacquer n° 342, Smoky Eyeshadow Waterproof n° 04, Nail Lacquer n° 344




da sx, Nail Lacquer n° 319, Smoky Eyeshadow Waterproof n° 03, Nail Lacquer n° 322





Cosa ne pensate, dunque? Sono abbastanza soddisfatta dei miei acquistini: adoro gli smalti e non mi rassegno al fatto che debbano essere in edizione limitata, e devo dire che la linea Coral Bay, soprattutto se vista e testata di persona, a primo impatto è molto seducente. Tuttavia penso che, ben al di là delle riedizioni di fondotinta, bronzers, trios, etc., che pur hanno inoppugnabile ragion d'essere nel caso di una linea annuale come la Sun Essentials, alcuni colori, anche i più particolari, stanno divenendo un po' ripetitivi, troppo uguali tra loro. M'è un po' parso, stavolta, di aver ottenuto il medesimo prodotto in una texture alternativa e nell'ennesima nuova veste. Ed in fin dei conti, il confronto di swatches me lo ha confermato. Qui ho condiviso quegli esempi che ho potuto immortalare essendo ormai in possesso di taluni prodotti, ma mentre, nello store, studiavo a dovere la collezione, me ne venivano in mente numerosi altri.
Non vuol essere una critica negativa la mia, ma solo un parere personalissimo: v'è chi lo stesso colore lo collezionerebbe in tutte le sue forme esistenti ed in tutti i suoi dupes, v'è chi invece ha continuo bisogno di innovazione e, perché no, di non rivedersi propinare trend ormai conosciuti nonostante il passare dei mesi e l'avvicendarsi delle stagioni.
Ciò non toglie merito alcuno alla Kiko che, come già spesso ho detto, riesce ogni volta a far parlare di sé creando stili, se non sempre innovativi, di certo accattivanti, senza cadere nello stupido errore di immettere sul mercato edizioni limitate introvabili od innalzare i suoi prezzi all'inaccessibile.
E se continua così, definirsi Kiko addicted non potrà che essere sempre un vanto ed un piacere ;-)

A presto!


Marianna



lunedì 9 maggio 2011

Kaleidoscopic & Coral Bay: l'estate 2011 secondo Kiko

Salve a tutte,

stamane, come mi ripromettevo ormai da qualche giorno, ho fatto incursione alla Kiko, un po' per visitare il nuovo monomarca aperto da poche settimane in un noto shopping center qui dalle mie parti, ma soprattutto per vedere finalmente di persona e testare con mano la nuova e già chiacchieratissima Sun Essentials e qualche altra novità.
Non c'è che dire: il mattino ha l'oro in bocca e con il negozio - molto carino e ben curato - quasi deserto ho potuto portare a termine, senza spintonare folle onnipresenti in certi contesti, il mio reportage che spero risulti utile e gradito.
Innanzitutto, vorrei precisare che ho scattato le immagini che pubblico in questo post con il gentile permesso di una giovane addetta alle vendite del negozio Kiko nel quale mi trovavo, che con grande professionalità mi ha chiesto di restare anonima, ma che saluto con simpatia e riconoscenza ;-)
La linea "Coral Bay" era quasi del tutto allestita: mancavano solo le acque profumate (che, ironia della sorte, sono giunte, imballate in grandi scatole, proprio mentre io mi aggiravo tra gli espositori) ed uno dei Sunproof  Stylo... indovinate quale? Ebbene sì, il famoso numero 05 Red Coral, che già fa parlare di sé come uno dei "must have" di questa collezione e che è letteralmente andato a ruba nel giro di pochi giorni. Sempre con la complicità della gentildonna che mi assisteva divertita nel mio tour fotografico, sono riuscita tuttavia a vederne il tester ed a swatcharlo per me e per voi.
Passiamo ormai all'esame delle immagini, non senza qualche monito iniziale.
Premessa maggiore: non ci si affidi agli swatches propinati dal sito della Kiko, poiché sono tutt'altro che fedeli al vero.
Premessa minore: si osservino attentamente tutti i prodotti e tutti i colori. Molti sono dei repromotes, d'accordo, ma quand'anche non lo siano, ho riscontrato che, mentre alcune nuances sono meritevoli nella loro peculiarità, altre sono trite, consunte, viste, riviste... insomma cotte, impiattate e già servite in ogni salsa ed in molteplici occasioni.

Detto ciò, prima di guardare assieme gli swatches della Coral Bay, menzione d'onore spetta al "convitato di pietra" della Kaleidoscopic Optical Look, il prodotto che sembrava non dovesse mai apparire, il rossetto più immaginato, soprattutto perché mai veduto da nessuno, della storia della cosmesi: l'Optical Lipstick.
Lasciamo, dunque, che sia esso ad aprire le danze ed ammiriamolo nello splendore delle sue cinque varianti.




Optical Lipstick
da sx verso dx, numeri: 01, 02, 03.



da sx verso dx, numeri 03, 04, 05.


I colori di questo rossetto non sono conformi al mio stile personale e così non ne ho acquistato nessuno, ma sono davvero luminosissimi, In più, la stesura risulta sin da subito morbida e piacevole.



Ed ora spazio a lei, la tanto attesa ed agognata Sun Essentials 2011: Kiko apre le porte all'estate con la sua deliziosa Coral Bay.



L'espositore Coral Bay con i prodotti



Ecco i fondotinta in polvere Sunproof Powder Foundation (quelli in crema non erano esposti per economia di spazio): setosi, di grana sottile e dalla buona coprenza, non vi sono tonalità chiarissime, dunque, per l'ennesima volta, attenzione ai colori se si acquista dal sito.




In questa foto ho cercato di produrre gli swatches delle due tonalità più chiare, la 01 Light e la 04 Natural: purtroppo ho beccato una mattinata piuttosto nuvolosa, né la luce artificiale è sempre complice dell'alta fedeltà.
Prima di vederli dal vivo, pensavo che il num. 02 sarebbe stato il tono più adatto a me, invece è troppo scuro e vagamente aranciato. La nuance 01 risulta il match migliore per il mio incarnato, anche perché più neutra.






Sun Bronzing Trio
Belli ed ultraluminosi, non imperdibili: il secondo in basso, che è il numero 02 Highlighting Coral, benché sia una riedizione, m'è parso il più originale e degno di nota.





Essential Bronzers




Shimmering Body Oil, numeri 01 e 02,
UV Protection Top Coat






Il resto della collezione:
Shimmering Highlighter, Smoky Eyeshadow Waterproof, Sunproof Stylo
(come già preavvisato, ne manca uno all'appello: il Red Coral)



Swatches degli Smoky Eyeshadow Waterproof
In alto, da sx: 01, 02, 03, 04;
In basso, da sx: 05, 06, 07, 08.




Ancora gli swatches degli Smoky Eyeshadows:
qui ho sfumato grossolanamente il colore (sono densissimi ed il pennino di cui sono dotati preleva molto prodotto, assai più di quanto ne occorra! *O*)
I miei preferiti sono lo 03 e lo 04, bellissimi però sono anche i due beige ed il blu.





Shimmering Highlighter
da sx, 01, 02, 03, 04




In alto, num. 01;
In basso, num. 02
Quest'ultimo è rosato, ed è il più chiaro e discreto tra i quattro: davvero molto bello.




In alto, num. 03;
In basso, num. 04
A mio avviso, questi due colori si possono meglio usare come blush in crema, avendo l'accortezza di sfumarli con perizia perché asciugano in fretta e non vanno via nemmeno sfregandoli).





Sunproof Stylo 05 Red Coral
(tester messomi gentilmente a disposizione dall'addetta alle vendite che mi ha seguita con pazienza, forse chiedendo nel suo intimo lumi e conforto a tutti i santi del paradiso XD)




Ancora lui, il Red Coral: processato in contumacia, ma promosso a pieni voti ;)





E sentiamo, secondo voi sono riuscita a mantener salda la mia virtù, resistendo a simile tentazione? Ahi, Kiko, sei una serpe! >;-B
Ehm, no che non ci sono riuscita! Mi sono fiondata su tutto ciò cui, pur con energico sforzo di una volontà alacre, non ho alfine saputo soprassedere ed ho comprato diverse cosucce... ma quelle ve le mostrerò nel prossimo post XD

Felice settimana a tutte, e un saluto dalla vostra reporter ;-)



Marianna